La cavolaia è un insetto della famiglia dei lepidotteri che si nutre voracemente delle piante di cavolo.
Più in generale apprezza tutte le crucifere come il cavolfiore, i broccoli neri e le verze.
Essendo un lepidottero si presenta in tre versioni diverse che corrispondono alle fasi di sviluppo:
- le uova, sono di colore giallo-arancio e vengono deposte sotto alle foglie,
- la larva, è un bruco verde o giallo con strisce o puntini neri,
- la farfalla, la fase adulta dell'insetto, bianca con macchie marroni sulle ali responsabile della riproduzione.
La fase che più danneggia l'orto è la larva che si nutre delle foglie dei cavoli lasciando solo le nervature più dure e provocando anche marciumi. Le larve sono in gruppi e sono molto rapide, oltre che affamate: riescono a mangiare intere colture di cavoli in pochissimo tempo.
La cavolaia è presente nell'orto tutta la stagione e non ha bisogno di temperature particolari per manifestarsi.
I sintomi evidenti sono i buchi sulle foglie provocati dalle larve, però significa che ormai l'insetto è già presente sulle piante.
Ci sono alcuni accorgimenti preventivi che si possono mettere in atto nell'orto per evitare la comparsa della cavolaia:
- la rotazione delle colture, non far trovare all'insetto la sua coltura preferita sempre nello stesso posto gli renderà la vita più difficile
- la consociazione con i pomodori, piantare i cavoli vicino ai pomodori terrà lontano l'insetto che è molto infastidito dall'odore dei pomodori
- controllare le foglie e rimuovere le uova tempestivamente, è un'operazione che si può fare nel caso di un piccolo orto e che non è troppo difficile
- trattamenti con la zeolite che tiene lontani gli insetti
- utilizzo di reti antinsetto, risolvono il problema alla radice non facendo avvicinare le farfalle alle colture
- installazione di trappole ad inizio stagione che catturino le farfalle impedendogli di deporre le uova
Se la prevenzione non dovesse essere sufficiente o ce ne accorgessimo troppo tardi possiamo intervenire con trattamenti a base di litotamnio.
